Jack Russell terrier

Il Jack Russell diventerà il vostro stile di vita

Il Jack Russell Terrier

STORIA
Il Jack Russell ebbe origine nel Devon, in Inghilterra, nel XIX secolo per merito del lavoro del reverendo John Russell che selezionò un tipo di Terrier adatto a correre con i suoi Foxhound inglesi e capace di introdursi in tana, creando una razza con l’attitudine alla caccia (Fox Terrier). La spinta definitiva si ebbe quando Russell entrò in possesso della “mitica” cagnetta di nome Trump, delle cui capacità di cacciatrice il reverendo si innamorò perdutamente fino al punto di decidere di impegnarsi nella riproduzione di esemplari dalle stesse caratteristiche, facendo accoppiare Trump con dei Fox Terrier (presto vennero inserite linee di sangue del bulldog, allora più agile e di forma più snella (Old English Bulldog), più tardi del beagle, del Border Terrier del Pitbull e del Lakeland terrier. Ne derivarono due varietà, in linea generale simili eccetto per alcune differenze di proporzioni: la varietà più alta ora conosciuta come Parson Russell Terrier, adatta a correre dietro ai cavalli nelle battute di caccia, e quella più bassa (a gamba corta) nota come Jack Russell Terrier: gli esemplari del “Jack” venivano portati a cavallo sul luogo di caccia e liberati nel caso in cui la volpe fosse riuscita a rifugiarsi nella tana. Lo scopo di questa razza era infatti quello di poter stanare o bloccare volpi, tassi e conigli direttamente in tana, così come tutti i “terrier” che sono letteralmente “cani da tana”, con un olfatto estremamente sviluppato. In Italia, precisamente in Toscana, i Jack Russell, vengono utilizzati in muta per cacciare i cinghiali.

Questi piccoli terrier possono essere di tre tipi di pelo ovvero : liscio, broken ed infine ruvido. (JRT con diverso tipo di pelo possono essere fatti accoppiare tra loro visto che lo standard di razza è unico per le tre varianti), ora analizziamoli :

LISCIO
L’aspetto del pelo liscio e non come tutti lo chiamano (pelo raso grave difetto) è un tipo di pelo corto, sia sulla testa del cane che sul resto del corpo, questo pelo ha una lunghezza invariata nel tempo ed è praticamente quello che negli anni passati probabilmente è stato più “di moda”, in effetti come jack russell terrier le persone spesso identificano solo il liscio. Questo tipo di pelo va spazzolato con regolarità con un pettine fitto e guanto di gomma.

BROKEN
Il pelo broken è sempre un pelo aderente al corpo ma con un’aspetto più ispido e più consistente soprattutto sugli arti e sulla testa dove si noteranno le difese (baffi ecc) più pelose. Inoltre possiamo avere anche il LIGHT BROKEN che sarà praticamente un pelo BROKEN al limite ovvero quasi LISCIO. Per quanto riguarda la gestione di questo pelo è semplicissima, si dovrà sempre spazzolare il cane per eliminare il pelo morto e bisognerà effettuare lo stripping.

RUVIDO
Il pelo ruvido invece è un pelo ispido, che ha ricrescita. Questo tipo di pelo è riconoscibile visto che i jack russell ruvidi,hanno le difese (barba,baffi,sopracciglia e pelo più lungo sugli arti) marcatissime rispetto il broken ed il liscio. La gestione sul jack ruvido è anche molto semplice, basterà strippare il vostro cane un paio di volte l’anno, quando il pelo sarà pronto per una muta naturale si potrà effettuare lo stripping in modo da velocizzare il tutto.

Ora vi spieghiamo cosa accade geneticamente per avere cuccioli con pelo liscio, broken o ruvido. I geni del pelo liscio sono recessivi mentre quelli del ruvido sono dominanti, ma non in modo assoluto. Ora qui vi faremo degli esempi, con genitori :

  • entrambi lisci i cuccioli saranno lisci.
  • entrambi broken i cuccioli potranno essere lisci, broken o ruvidi.
  • entrambi ruvidi potremmo avere cuccioli broken o ruvidi.
  • da un broken e un liscio potrà nascere un cucciolo liscio o broken.
  • da un ruvido ed un liscio potranno nascere cuccioli lisci,broken o ruvidi.
  • da broken e ruvido potranno nascere cuccioli broken o ruvidi.
  • In linea di massima questi descritti sono i casi possibili, ovviamente potremmo avere anche casi diversi vista la recessività non assoluta.

Codice etico dell’allevatore

Quello che troverete scritto qui e’ realmente importante, noi facciamo fede a questo testo, ci crediamo e portiamo avanti I nostri ideali come dovrebbero fare tutti.

PREMESSA
L’ allevamento e la selezione del cane è associato a responsabilità di tipo etico che richiedono una gestione seria e onesta. Pertanto è obbligo di ogni allevatore rispettare il seguente regolamento.

CONDIZIONI DI ALLEVAMENTO
1.Mantenere i propri cani nelle migliori condizioni di benessere e salute, con adeguate cure, pulizia, igiene, esercizio fisico, contatto con le persone e cani.
2.Rispettare la normativa vigente sul benessere degli animali.

SELEZIONE
3.Impegnarsi ad approfondire le conoscenze sulla razza, sul suo standard morfologico, sulle problematiche sanitarie e sulle caratteristiche comportamentali e funzionali, in modo da interpretare correttamente gli obiettivi di selezione.
4.Selezionare gli esemplari con l’obiettivo di migliorare la qualità della razza, secondo quanto previsto dallo standard di razza ufficiale (FCI).
5.Non agire come prestanome per la registrazione al libro genealogico di riproduttori o di cucciolate.
6.Osservare la normativa e i regolamenti dell’ENCI e delle associazioni da esso riconosciute.
7.Far riprodurre solo cani iscritti al libro genealogico italiano o a libri esteri riconosciuti dalla Federazione Cinologica Internazionale.
8.Non vendere cani non iscritti al libro genealogico.
9.Far riprodurre cani sani, cioè privi di malattie manifeste o impedimenti a una corretta funzionalità o portatori di patologie ereditarie rilevate.
10.Rendere accessibili gli esiti diagnostici di patologie ereditarie prima dell’accoppiamento, ai proprietari dello stallone o della fattrice del quale o a favore della quale viene richiesta la prestazione di monta.
11.Non accoppiare femmine troppo giovani, non prima del secondo calore, o troppo anziane. Dopo i sette anni di età è opportuno ottenere un certificato veterinario di idoneità alla riproduzione.
12.Per le razze in cui sono richiesti test comportamentali, rendere accessibili gli esiti delle valutazioni prima dell’accoppiamento.
13.Rilevare e registrare in modo accurato i dati di allevamento.

RIPRODUZIONE
14.Nell’allevamento impiegare solo soggetti che possono riprodursi in modo naturale. Evitare l’impiego della inseminazione artificiale (I.A.) per quei soggetti non in grado di accoppiarsi naturalmente.
15.Evitare di far riprodurre cani con reazioni comportamentali deviate come paura esagerata o aggressività.
16.E’ opportuno che una fattrice, a salvaguardia del suo benessere, non abbia più di cinque cucciolate nella sua vita.

PUBBLICITA’ E COMMERCIO
17.Non essere dedito ad abituale commercio di cani da lui non allevati.
18.Fornire informazioni veritiere e complete sui cani del proprio allevamento.
19.Fare pubblicità del proprio allevamento e dei propri cani in modo onesto, e veritiero.
20.Non offrire cani a vendite per corrispondenza o come premio in competizioni o lotterie.
21.Non consegnare cuccioli prima dei 60 giorni di vita.
22.Assicurarsi che l’acquirente si renda conto della responsabilità di detenere un cane e sia conscio delle caratteristiche morfologiche e comportamentali della razza.
23.Informare preferibilmente per iscritto l’acquirente sulla genealogia, sull’alimentazione avuta, i trattamenti antiparassitari e immunizzanti effettuati, e fornire indicazioni e consigli per una corretta socializzazione

Standard del jack russell terrier

Le Syrenuse Jack Russell alleva solo ed esclusivamente jack russell terrier con pedigree roi, iscritti quindi all’ Enci

ORIGINI: Inghilterra sviluppatosi poi in Australia
ENTRATA IN VIGORE DELLO STANDARD UFFICIALE: 25\10\2000 (questo standard è tutt’ora vigente)
CAMPI D’IMPIEGO DEL JACK RUSSELL: ottimo terrier da lavoro, abile a cacciare in tana grazie alle sue dimensioni piccole, adoperato anche alla caccia al cinghiale. Negli ultimi anni grazie alle sue caratteristiche caratteriali, il JACK RUSSELL viene adoperato anche per la pet terapy quindi ottimo cane da compagnia.
CLASSIFICAZIONE F.C.I.: gruppo 3 terrier, sezione 2 terrier di piccola taglia, con prova di lavoro.
ASPETTO GENERALE: terrier forte, con un gran temperamento, molto agile ed attivo, con un’ espressione acuta. Il suo corpo è flessuoso di media lungezza. Il taglio della coda è facoltativo. Il pelo può essere liscio,broken (spezzato) o ruvido.
PROPORZIONI IMPORTANTI: Cane più lungo che alto, la profondità del corpo dal garrese allo sterno deve essere uguale alla lunghezza dell’arto anteriore dal gomito al terreno. Il perimetro del torace misurato da dietro ai gomiti deve essere tra i 40 e 43 cm.
CARATTERE: Cane molto vivace,sveglio, furbo,amichevole, con espressione acuta ed intelligente. Gran temperamento, infatti vanta di grande audacia, praticamente un cane senza paura.
TESTA REGIONE DEL CRANIO: Il cranio dovrebbe essere piatto, di larghezza moderata che gradualmente dovrebbe diminuire fino agli occhi, restringendosi in un muso ampio. Stop ben definito, ma non pronunciato in modo esagerato
TARTUFO: nero
MUSO: la lunghezza dello stop al tartufo deve essere di poco inferiorealla distanza fra lo stop e l’ocipite
LABBRA: aderenti e pigmentate di nero
MASCELLE: molto forti, profonde, ampie e potenti
DENTI: forti con chiusura a forbice
OCCHI: piccoli e di colore scuro, con un’espressione acuta. Non devono essere assolutamente sporgenti e le palpebre devono essere aderenti al blbo oculare. Le rime palpebrali essere pigmentate di nero, con forma a mandorla
ORECCHIE: ricadenti o a rosa, con una buona tessitura e buona mobilità
COLLO: forte e pulito, in modo da permettere un ottimo portamento del corpo
CORPO: in generale nel rettangolo
DORSO: la lunghezza del garrese alla radice della coda è leggermente superiore dell’altezza dal garrese al suolo
RENE: reni corti, forti e molto muscolosi
TORACE: più profondo che largo, con una buona distanza dal suolo, lo sterno dovrà essere a metà altezza fra il suolo e il garrese. Costole che in partenza devono essere ben cerchiate appiattendosi ai lati così da poter misurare il perimetro dietro ai gomiti con due mani ( da 40 a 43 cm)
STERNO: manubrio dello sterno ben visibile davanti alla punta della spalla
CODA : pendente se il cane sarà a riposo. Se il cane sarà in azione dovrà essere eretta, se tagliata, la punta deve essere allo stesso livello delle orecchie
SPALLE: oblique non appesantite dalla muscolatura
BRACCIO: di lunghezza sufficiente in modo da permettere ai gomiti di posizionarsi sotto al corpo
AVAMBRACCIO: dritto dal gomito alle dita dei piedi, da qualsiasi angolazione si guardi il cane
POSTERIORI: forti e muscolosi, bilanciati con l’anteriore, ginocchio angolato, garretto basso, metatarsi paralleli visti da dietro quando il cane assume uno stazionamento naturale
PIEDI: rotondi, duri, con cuscinetti buoni,  dita arcuate moderatamente
ANDATURA : movimento elastico, libero ma fermo
MANTELLO: il pelo può essere liscio, spezzato (broken) o ruvido. Deve essere impermeabile, non bisogna manipolare i mantelli per renderli lisci o spezzati.
COLORE: bianco come colore predominante, con macchie  tan o nere. Il tan può variare dal chiaro al tan (fulvo) più intenso
TAGLIA: altezza da 25 cm a 30 cm al garrese.
PESO: ogni 5 cm dovrebbero corrispondere ad 1 kg di peso, quindi un esemplare di 25 cm di altezza peserà circa 5 kg, un cane di 30 cm peserà 6 kg
DIFETTI: ovviamente qualsiasi cosa contraria a quanto sopra detto è considerato un difetto, il difetto verrà penalizzato in modo proporzionato al suo grado.

Ci sono dei criteri da seguire ovvero :

  • Mancate caratteristiche Terrier
  • Mancanza di armonia, cioè esagerazione nelle parti del corpo e quindi un cane sproporzionato
  • Movimento insicuro o forzato
  • Dentatura con difetti
  • Inoltre i maschi devono avere due testicoli apparentemente normali e completamente discesi nello scroto.

 

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