PATOLOGIE

In questa pagina troverete una spiegazione su alcune patologie che possono colpire il jack russell terrier in particolare su quali insistere con un allevatore nel momentodell’ acquisto di un cucciolo

L’E.N.C.I. (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) ha redatt un protocollo reglamentare per il controllo diagnostico delle patologie genetiche dei cani iscritti al libro genealogico del cane di razza, approvato dal Consiglio Direttivo del 12.3.2009

Le patologie ereditarie sono tantissime, nel Jack Russell Terrier vengono richieste principalmente queste 3 controlli, purtroppo non obbligatori per la selezione ma solo ed esclusivamente per il titolo di “RIPRODUTTORE SELEZIONATO”, quindi fate attenzione a chi millanta di aver testato i propri cani perchè il jack russell senza test puuò comunque essere accoppiato, l’unica prova certa è quella di visionare i documenti e richiedere le fotocopie dei TEST UFFICILI (quindi effettuati da medici accreditati).

Vi elenchiamo i seguenti come riportati sul sito ufficiale dell’ENCI

Oculopatie ereditarie

Con il termine oculopatie ci si riferisce a tutte quelle patologie che possono colpire gli occhi, alcune delle quali con conseguenze invalidanti per il cane come la perdita totale o parziale della vista. Le patologie degli occhi dei cani possono essere di varia natura, ad esempio possono essere di origine metabolica oppure di forma congenita. Quelle di forma congenita sono presenti fin dalla nascita e possono essere causate da anomalie genetiche di vario tipo. In alcune razze di cani, inoltre, è più facile riscontrare determinate patologie oculari ereditarie.

Per questo motivo negli ultimi anni alcuni veterinari ed allevatori hanno aderito ad una campagna di prevenzione delle oculopatie ereditarie nei cani di razza, verificando se il cane è portatore di determinate patologie visive e, in caso di esito positivo, evitandone l’accoppiamento. Il compito di un veterinario specializzato in oftalmologia non è infatti solo quello di diagnosticare e curare le differenti malattie oculari, ma è anche quello di prevenire la trasmissione genetica delle patologie oculari ereditarie.

Principali oculopatie di possibile origine genetica e di razza nel cane

Alcune razze di cani sono più soggette allo sviluppo di determinate oculopatie, che possono influire sulla qualità della vita dell’animale oppure presentarsi in maniera del tutto asintomatica. In ogni caso, per una corretta prevenzione, è necessario escludere qualsiasi soggetto affetto da patologie oculari ereditarie dalla riproduzione.

La classificazione delle oculopatie congenite e di razza prevede la divisione di queste patologie in due sottogruppi: il sottogruppo A racchiude tutte le forme che hanno un impatto importante sulla qualità di vita del cane e per cui è richiesto un controllo prioritario, mentre il sottogruppo B comprende tutte le malattie che non condizionano radicalmente la vita e la salute del cane.

Patologie oculari del sottogruppo A:

  • Atrofie della retina (PRA, CPRA-RPED, cecità diurna)
  • Cataratta
  • Coloboma del nervo ottico
  • Displasia della retina
  • Glaucoma
  • Ipoplasia del nervo ottico
  • Lussazione della lente
  • Persistenza del vitreo primario iperplastico (PHPV)
  • Sindrome uveo-dermatologica (UDS)

Patologie oculari del sottogruppo B:

  • Cheratite cronica superficiale
  • Cheratite puntata
  • Cherato-congiuntivite secca
  • Cisti uveali
  • Coloboma dell’iride
  • Distichiasi
  • Distrofia corneale
  • Ectropion
  • Entropion
  • Goniodisgenesi
  • Ipoplasia della coroide
  • Macroblefaro
  • Microftalmia
  • Persistenza della membrana pupillare (PPM)

Lussazione della rotula

GRADO 1 : con il ginocchio in completa estensione la rotula può essere lussata medialmente ma rientra in sede appena si interrompe la pressione.. Rara è la lussazione spontanea durante l’andatura. Non c’è crepitio e la torsione dell’asse femoro-tibio-rotuleo è inferiore ai 10°. Non sono presenti evidenti segni clinici di zoppia.

GRADO 2 : con il ginocchio in flessione si può avere dislocazione della rotula spontanea o provocata manualmente dall’esaminatore. La rotula rimane lussata finché non viene ridotta manualmente o ritorna nel solco trocleare con l’estensione dell’arto. Sono presenti deformazioni dell’asse femoro-tibio-rotuleo con rotazione interna della tibia e deviazione della cresta tibiale inferiori ai 30°. Il cane nelle fasi iniziali difficilmente manifestadolore e la zoppia può essere definita di tipo “saltellante”.
Spesso si può avere evoluzione della patologia fino al grado 3 di lussazione con erosione della cartilagine rotulea e del solco femorale.

GRADO 3 : la rotula è permanentemente lussata ma può essere ridotta manualmente e dopo riduzione si ha immediata rilussazione. Le deformazioni ossee possono essere a carico del femore distale con deviazione ad “esse” o a carico della tibia prossimale con rotazione interna tra i 30° ed i 60°. Il solco trocleare è spesso superficiale. L’andatura è anormale e definita “accucciata”; a volte compare zoppia intermittente. La situazione spesso è manifesta su entrambi gli arti.

GRADO 4 : la lussazione della rotula è permanente e non è possibile nemmeno la riduzione manuale. L’asse femoro-tibio-rotuleo è ruotato medialmente sul piano sagittale oltre i 60°, a volte anche fino a 90° con dislocazione del quadricipite femorale. La troclea femorale può essere poco profonda , completamente appiattita, o a volte addirittura convessa.

In foto trovate un esempio di copia del test della lussazione della rotula effettuato su un nostro Jack.

Necrosi asettica della testa del femore

E’ una malattia degenerativa che colpisce la testa del femore.

Si tratta di una necrosi della testa del femore su base ischemica (una necrosi in altre parole della porzione ossea della testa del femore per inadeguato apporto di sangue). La sindrome ha una forte incidenza dai quattro agli undici mesi, può essere monolaterale o bilaterale

La prima alterazione è la necrosi ischemica di un osso normale quale la testa del femore e del relativo tessuto midollare. Il carico continuo sull’arto interessato provoca disgregazione dell’osso già indebolito e si formano delle cavità. Nel frattempo però l’organismo come sempre cerca di reagire e cercando di rivascolarizzare (formare in altre parole nuovi vasi ematici) a livello del disco d’accrescimento dell’osso, sostituisce progressivamente il tessuto perso con altro di granulazione (vale a dire non di consistenza ossea) e senza un ben preciso ordine progettuale.

Il protocollo CELEMASCHE per la diagnosi di necrosi asettica della testa del femore prevede l’esecuzione di una radiografia del bacino in proiezione ventrodorsale standard.

Riportato nell’immagine in basso un esito di test effettuato su un nostro jack russell.

 

Questa è un’ infarinatura sul discorso patologie, purtroppo anche gli allevatori con AFFISSO ENCI non sono obbligati ad effettuare i test genetici, speriamo che in un futuro l’ENCI obblighi gli allevatori di tutte le razze ad effettuare test genetici ufficiali, prima di mettere in riproduzione fattrici e stalloni.

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